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Azure Stack HCI – Licenza OEM disponibile in Preview

È di qualche giorno fa la notizia della preview del nuovo licensing OEM di Azure Stack HCI.
Vediamo quali sono le caratteristiche e i casi d’uso di questo nuovo approccio di Microsoft alla sua soluzione di virtualizzazione.

La nuova tipologia di licenza è riservata alle sole soluzioni certificate presenti nel catalogo di Azure Stack HCI (Premier Solutions, Integrated Systems, Validated Nodes), dovremo, quindi, verificare con il nostro Vendor di riferimento la disponibilità di un hardware adatto.
I sistemi arriveranno con software preinstallato e licenze già attivate.

Come sappiamo finora vi era solamente un billing a subscription, con un costo di 10$/core/mese che andava ad annullarsi nel caso fossero già presenti in azienda licenze Windows Server Datacenter con Software Assurance attiva. Tale modalità non verrà eliminata e l’acquisto a canone sarà sempre disponibile.
Questa licenza non richiede rinnovi o abbonamenti annuali. Si tratta di una prepagata che, una volta acquistata, rimane valida per tutta la durata dell’hardware su cui è installato il sistema operativo Azure Stack HCI. È giusto sottolineare che la licenza è strettamente legata all’hardware con cui arriva, non potrà quindi essere trasferita a sistemi diversi.
La base copre fino a 16 core e sono disponibili add-on per due e quattro core utili a coprire totalmente i processori dei server.

Se vi state chiedendo se sono supportati scenari misti, con sistemi in Subscription e altri OEM, la risposta è negativa:

Quali sono i benefici del nuovo licensing?
Una cosa che Microsoft sottolinea, prima ancora dei costi, è la semplificazione di tutti i processi operativi e di attivazione. Però, nello specifico, sono tre gli aspetti da sottolineare:
– La licenza copre il sistema operativo Azure Stack HCI, i container Azure Kubernetes Service e le macchine virtuali Windows Server 2022 (o precedenti)
– Nessun tool o chiave necessari per attivare Azure Stack OS
Supporto diretto del Vendor per tutti gli aspetti relativi all’hardware e al software

Di fatto la cosa che davvero cambia le carte in tavola è la possibilità di gestire un numero illimitato di VM Windows Server e di Container AKS, oltre al fatto che non saranno necessarie User o Device CAL.
Unico limite evidenziato, al momento, è che la versione dei guest Windows è limitata a 2022 e alle precedenti (in termini di licenza, non dal punto di vista tecnico):
Mi aspetto comunque che, quando saranno disponibili le nuove versioni di Azure Stack HCI e Windows Server 2025, venga tutto adeguato (chiaramente per l’hardware acquistato successivamente).

Vi lascio come sempre i riferimenti a Microsoft Learn:
Azure Stack HCI OEM license overview (preview)
Azure Stack HCI OEM license and billing FAQ (preview)
Automatic Virtual Machine Activation in Windows Server

Categories: Azure Azure Stack HCI Cloud Hyper-V Sistemi Windows

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